lunedì 3 dicembre 2018

Interpreti - Orchestra Academia Montis Regalis

Orchestra Academia Montis Regalis
Violini primi: Olivia Centurioni, Jamiang Santi, Elisa Bestetti, Nina Przewozniak, Bruno Raspini
Violini secondi: Sara Meloni, Paola Nervi, Maria Grokhotova, Regina Yugovich
Viole: Elena Saccomandi, Natalia Duarte
Violoncelli: Giovanna Barbati, Nicola Brovelli
Contrabbasso: Roberto Bevilacqua
Flauti: Francesca Odling, Francesca Torri
Oboi, oboi d’amore: Rei Ishizaka, Federica Inzoli
Oboi da caccia: Claudia Pavarin, Davide Bertozzi
Fagotto: Cecilia Medi
Trombe: Simone Amelli, Giacomo Bezzi, Marcello Trinchero
Timpani: Riccardo Balbinutti


Organo: Tomas Gavazzi

giovedì 29 novembre 2018

Interpreti - Coro dell'Accademia Maghini

SopraniMarianna Agnelli, Rossella Arcangeli, Romina Battaglino, Manuela Bianciotto, Paola Bonetta, Martina Bonomo, Cristina Camoletto, Margherita Carpinteri, Paola Destefanis, Valeria Di Caro, Maria Rosaria Giraudi, Marina Mancini, Luisa Marengo, Daniela Paolotti, Laura Paruccia, Isabelle Suberbielle 

ContraltiSabrina Appendino, Chiara Bertoglio, Monica Bonardo, Maria Cristina Bonini, Laura Cagnacci, Maria Grazia Calcagno, Veruska Capra, Rafaela ExnerTeresa Ferrero, Clara Giordano, Luisa Grosso, Maria Norina Liccardo, Elena Prandi, Chiara Sbordoni, Margherita Scaramuzzino
TenoriEnrico Armando, Giancarlo Cicero, Donato Liberatore, Corrado Margutti, Roberto Naldi, Fabrizio Nasali, Luca Ronzitti, Giuseppe Senatore

BassiFranco CelioFrancesco Coppo, Lorenzo Ferrara, Edgar Mäder, Matteo Mancini, Liberato Marzullo, Giuseppe Olivero, Mauro Penso, Dario Previato, Marco Viberti

mercoledì 28 novembre 2018

Il libretto in italiano


Cantata I – Jauchzet, frohlocket!
1. Coro
Gioite, esultate! Glorificate i giorni, / esaltate quanto l'Altissimo ha oggi compiuto! / Deponete il timore, bandite i lamenti, / innalzate un canto ricco di gioia e d'allegria! / Servite l'Altissimo con nobili cori, / onoriamo il nome del Signore!
2. Recitativo (Tenore)           [Lc 2,1.3-6]
Evangelista: In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazareth e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto.
3. Recitativo (Contralto)
Ecco sta per giungere il giorno in cui vedrà la luce / il mio carissimo sposo promesso, / l'eroe, della stirpe di Davide, / per la salvezza e la consolazione di tutta la terra.
Ecco apparirà la stella di Giacobbe, / già si preannuncia la sua luce.
Sollevati, Sion, e deponi il pianto, / la tua felicità salirà al cielo!
4. Aria (Contralto)
Preparati, o Sion, con tenera attenzione, / a veder presto presso di te l'Essere più bello e più caro! / Le tue guance / devono oggi apparire ancor più belle, / affrettati ad amare con grande ardore il tuo sposo!
5. Corale
Come devo io riceverti / e come incontrarti? // Ho desiderio di tutto il mondo,
O vanto dell'anima mia! // O Gesù, Gesù, poni / tu stesso presso di me la torcia,
affinché ciò che a te piace / sia a me manifesto e conosciuto!
6. Recitativo (Tenore)              [Lc 2,7]
Evangelista: Ed ella diede alla luce il suo primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo.
7. Corale e Recitativo (Soprano, Basso)
S. Venne povero sulla terra,
  B. Chi esalterà come è giusto / l'amore che ci donerà salvezza?
S. Perché abbia pietà di noi,
  B. Sì, chi potrà comprendere / quanto lo ferisce il dolore degli uomini?
S. Ed in cielo ci farà ricchi,
  B. il figlio dell'Altissimo giunge sulla terra
  perché la salvezza del mondo è il suo desiderio ardente,
S. Alla pari dei suoi cari Angeli.
  B. Così egli stesso nasce in fattezze umane
S. Lode al Signore!
8. Aria (Basso)
O Signore grande, o potente Re, / o amatissimo Salvatore, o quanto poco
ti curi del fasto della terra! / Colui che domina tutto il mondo
ed ha creato ornamenti e splendori / deve dormire in una nuda mangiatoia.
9. Corale
O mio carissimo piccolo Gesù! / crea per te stesso una piccola culla, morbida e linda, / per riposare nel più profondo del mio cuore, / perché io mai ti dimentichi!

Cantata II – Und es waren Hirten
10. Sinfonia
11. Recitativo (Tenore)    [Lc 2,8-9]
Evangelista: C’erano in quella regione dei pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro, e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento.
12. Corale
Risplendi o bella luce dell'alba, / e fa’ che il cielo s'illumini del giorno!
E tu, popolo di pastori, non spaventarti, / perché gli angeli ti annunciano:
questo fragile fanciullo / ci porterà conforto e gioia,
vincendo il demonio / e recandoci alla fine la pace.
13. Recitativo (Tenore, Soprano)                [Lc 2,10-11]
Evangelista: E l'Angelo disse loro:
L'Angelo: «Non temete, ecco, vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è il Cristo Signore».
14. Recitativo (Basso)
Quanto Dio ha promesso ad Abramo, / ora sarà manifesto / al coro dei pastori. // Un pastore ha già appreso / tutto di Dio. / Ed ora tocca ad un pastore / apprender per primo / quanto Egli ha una volta promesso.
15. Aria (Tenore)
Pastori esultanti, affrettatevi, oh, affrettatevi,
non attardatevi troppo,
affrettatevi a contemplare l'amabile fanciullo!
Andate, la gioia è davvero troppo bella,
cercate di ottenere la grazia,
andate e rinfrescate cuore e spirito!
16. Recitativo (Tenore)      [Lc 2,12]
Evangelista: Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia.
17. Corale
Guardate! Là giace nella stalla oscura, / colui che regna su tutto.
Dove prima il bue cercava il cibo, / ora giace il figlio della Vergine.
18. Recitativo (Basso)
Andate dunque, o pastori, andate, / a contemplare il miracolo; / e troverete il figlio dell'Altissimo / giacente in una nuda mangiatoia, cantate così presso la sua culla / in dolce voce, / e tutti insieme / la ninna nanna per il suo riposo!
19. Aria (Contralto)
Dormi, carissimo, godi il riposo, / poiché d’ora innanzi veglierai su tutti!
Ristora il cuore, / prendi per te la gioia / di cui i nostri cuori gioiscono!
20.-21. Recitativo (Tenore) e Coro          [Lc 2,13-14]
Evangelista: E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva:
Gli Angeli: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e pace in terra per gli uomini di buona volontà».
22. Recitativo (Basso)
Giustamente, o Angeli, gioite e cantate, / perché oggi è un giorno tanto favorevole! / Orsù dunque!, partecipiamo anche noi al canto,
perché anche noi del pari ci rallegriamo.
23. Corale
Al centro del tuo esercito celeste noi innalziamo a te / con tutta la nostra forza, lode, gloria ed onore, / perché tu, o ospite sì lungamente atteso, / sei finalmente arrivato.

Cantata III – Herrscher des Himmels, erhöre das Lallen
24. Coro
Re del cielo, ascolta le nostre preghiere, / accetta i nostri canti flebili,
quando la tua Sion ti esalta con salmi. / Ascolta la preghiera trionfante dei nostri cuori, / quando noi rivolgiamo a te i nostri omaggi,
perché noi vogliamo esser sicuri della nostra salvezza.
25.-26. Recitativo (Tenore) e Coro                [Lc 2,15]
Evangelista: Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano tra loro:
I pastori: «Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
27. Recitativo (Basso)
Egli ha confortato il suo popolo, / egli ha liberato Israele,
da Sion ci ha mandato aiuto / e posto fine alle nostre sofferenze.
Ecco, o pastori, quanto egli ha fatto; / andate, questo è quanto troverete.
28. Corale
Questo egli ha compiuto per tutti noi, / perché noi possiamo proclamare il suo grande amore; / che ne gioisca l'intera cristianità, / e gli siano rese grazie per l'eternità. / Signore, abbi pietà di noi!
29. Aria (Duetto: Soprano, Basso)
O Signore, la tua compassione, la tua misericordia / ci conforta e ci rende liberi.
È la tua grazia, il tuo amore, / il tuo sentimento meraviglioso 
a rinnovare la tua fedeltà al Padre.
30. Recitativo (Tenore)      [Lc 2,16-19]
Evangelista: Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono di ciò che i pastori dicevano.  Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.
31. Aria (Contralto)
Racchiudi, o mio cuore, questo miracolo benedetto / saldamente nella mia fede!
Fa’ che il miracolo dell'opera divina / sia sempre rafforzato
a tutela della tua debole fede!
32. Recitativo (Contralto)
Sì, sì! Il mio cuore custodirà / quanto in questo tempo felice
per la sua benedizione / ha appreso per testimonianza sicura.
33. Corale
Io ti conserverò diligentemente, / io vorrò con te / vivere qui, / e poi dipartirmi con te. // Con te desidero innalzarmi alla fine / colmo di gioia
per sempre / là nell'altra vita.
34. Recitativo (Tenore)           [Lc 2,20]
Evangelista: I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
35. Corale
Siate lieti, nel frattempo, / perché il vostro Salvatore / nato qui come Dio e come uomo, / Colui che è / il Signore e il Cristo / nella città di Davide, eletta tra tante città.
36. Coro
O re del cielo, ascolta le nostre preghiere, / accetta i nostri canti flebili,
quando la tua Sion ti esalta con salmi.
Ascolta la preghiera trionfante dei nostri cuori,
quando noi rivolgiamo a te i nostri omaggi,
perché noi vogliamo esser sicuri della nostra salvezza.

La "Lezione di musica" di Giovanni Bietti


Martedì 4 dicembre 2018, h. 18

Una lezione di musica a cura di Giovanni Bietti

La conferenza-concerto di Giovanni Bietti, celebre volto e voce delle trasmissioni culturali RAI, ci condurrà alla scoperta dell’Oratorio di Natale, pagina bachiana che costituisce l’evento culminante del Festival BackTOBach 2018. Guidato dal talento divulgativo e dalla competenza del musicologo, il pubblico torinese potrà avvicinarsi nel migliore dei modi ad una pagina affascinante ma densa di sfide, per poter fruire al meglio del concerto conclusivo del Festival.



GIOVANNI BIETTI, considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani, è compositore, pianista e musicologo. È collaboratore esterno dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, e ha inoltre insegnato Composizione presso il Conservatorio "V. Bellini" di Catania ed Etnomusicologia presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
Tiene regolarmente conferenze e in particolare concerti-conferenze, direttamente al pianoforte, presso molti dei più prestigiosi Enti italiani: il Teatro alla Scala, il Festival MITO SettembreMusica, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra da Camera di Mantova, il Festivaletteratura nella stessa città, il Teatro Regio di Parma, lo Sferisterio di Macerata, il Teatro delle Muse di Ancona, il Teatro Olimpico di Vicenza, il Mittelfest di Cividale, l’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo, il Festival di Ravello. È il curatore delle seguitissime "Lezioni di Musica", la grande iniziativa di divulgazione musicale che va in onda settimanalmente su Rai-Radiotre, e del ciclo omonimo dal vivo che attira migliaia di persone negli spazi dell'Auditorium-Parco della Musica di Roma.
Le sue composizioni sono state eseguite, tra l'altro, al Festival Internazionale di Edimburgo, alla Konzerthaus di
Berlino, al Festival Internazionale di Kuhmo, in Finlandia, all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, ad
opera di interpreti quali il violinista Thomas Zehetmair ed il pianista Boris Berezovsky.
Nel 2012 è uscito il suo volume intitolato “Ascoltare la Musica Classica: la Sinfonia in Haydn, Mozart, Beethoven”, per i tipi delle Edizioni Estemporanee di Roma.
Giovanni Bietti ha pubblicato gli unici saggi usciti ad oggi in lingua italiana dedicati alla musica di Witold Lutoslawski, compositore al quale MITO dedica due concerti in occasione del centenario della nascita.

L'Oratorio di Natale di J. S. Bach

L’Oratorio di Natale
Le sei Cantate che compongono l’Oratorio di Natale, BWV 248, vennero composte ed eseguite da Johann Sebastian Bach per le feste natalizie dell’anno 1734, come testimonia sia la partitura autografa sia il libretto stampato per la medesima occasione. Esse fanno parte dell’ampia produzione sacra di Bach destinata al culto luterano nelle chiese di Lipsia, e si collocano perciò in un ben preciso contesto religioso e sociale.
La prima di esse, JauchzetfrohlocketAufpreiset den Tage, venne pensata per il giorno di Natale: per questa ragione, essa sfoggia una particolare ricchezza timbrica, un’atmosfera di grande gioia ed esultanza, una solennità particolare. Bach pose notevole cura nell’organizzare i brani che la compongono in modo elegantemente simmetrico, secondo uno schema che si ripete due volte, e che rispecchia una prassi liturgica ben precisa: la lettura della Parola di Dio, la meditazione (o sermone), la preghiera personale e quella comunitaria. La lettura del testo evangelico  (n. 2 e 6) è affidata, come nelle grandi Passioni a noi pervenute (secondo Giovanni e secondo Matteo), alla voce del tenore, l’«Evangelista», che narra gli eventi della nascita di Gesù come ci sono stati tramandati dai Vangeli (Luca e Matteo). La meditazione è invece proposta nei recitativi n. 3 e n. 7, di tipo contemplativo e dalla profonda ed intensa espressività. Le arie (n. 4 e n. 8) esprimono invece la reazione personale del fedele a quanto è stato letto e meditato, e rivelano una spiritualità coinvolgente, che tocca nell’intimo la persona del credente.
Infine, le sensazioni seminate nel cuore degli ascoltatori dai momenti precedenti vengono, per così dire, raccolte nel canto comunitario, espressione della fede e della gioia dell’intera congregazione.
Potrà forse sorprendere, in una composizione tanto ben organizzata, sapere che diversi dei movimenti più memorabili che la costituiscono sono in realtà delle «parodie», degli adattamenti testuali (probabilmente ad opera di Picander, il librettista con cui Bach lavorò più spesso) da brani preesistenti, oltretutto provenienti dall’ambito profano.

In realtà, più che rivelare un’intrusione del profano nella sfera sacra, questi «prestiti» sembrano piuttosto mostrare la spiritualità con cui Bach componeva anche le sue opere secolari, tanto da poterle trasferire senza sforzo nell’ambito sacro. Dell’originale destinazione del coro iniziale recano traccia proprio le battute iniziali, in cui i vari strumenti entrano in successione, nell’ordine in cui erano evocati dal coro iniziale della composizione profana.
La seconda cantata, Und es waren Hirten in derselben Gegend, si concentra invece sull’annuncio ai pastori. Il brano iniziale è una «Sinfonia» strumentale, in cui gli strumenti angelici (flauti e archi) si alternano con gli oboi che evocano le zampogne dei pastori. La medesima giustapposizione fra la bellezza sovrumana degli angeli e la semplice, quasi rozza adorazione dei pastori costituisce il Leitmotiv di questa cantata.
La terza cantata, Herrscher des Himmelserhöre das Lallen, chiude la prima metà dell’Oratorio riportandoci alla tonalità iniziale (re maggiore); inoltre, essa stessa ha una struttura simmetrica in quanto si conclude con la ripresa del coro n. 24 che l’aveva inaugurata.
Anche se il bambino Gesù è piccolo, fragile ed inerme come tutti i bambini, in realtà sono gli adulti, gli esseri umani che lo contemplano a sentirsi «senza parole» davanti al mistero: il «balbettio» con cui i fedeli cercano di esprimere la loro preghiera è reso musicalmente dal Coro iniziale, in cui Bach volutamente crea l’illusione di una fuga (forma compositiva di grande complessità) senza però realmente crearne una, quasi come se il compositore stesso fosse un musicista alle prime armi. Ciò non impedisce a questo movimento di fungere da splendida introduzione e conclusione alla terza cantata, incorniciando brani di indimenticabile caratterizzazione: la fretta gioiosa dei pastori nel coro n. 26, la tenerezza dell’Aria Duetto n. 29, le arditezze dei corali, e innumerevoli altri momenti di bellezza toccante e intensa.

Intrecci, sinergie e convergenze

La serata del 15 dicembre, in clima prenatalizio, costituisce ad un tempo una conclusione ed un principio: è infatti il gran finale del festival BackTOBach, organizzato dal Coro Maghini, ed il primo di due appuntamenti in cui verrà eseguito l’intero Oratorio di Natale, grazie alla collaborazione di una sinergia di realtà musicali torinesi e piemontesi. Intrecci Barocchi, un’iniziativa sostenuta dalla Regione Piemonte, è infatti l’incontro fruttuoso di orchestre e cori come la Fondazione Academia Montis Regalis, l’Accademia Maghini, l’Accademia Corale Stefano Tempia e I Musici di Santa Pelagia, che da anni animano la scena musicale locale ed internazionale, spesso con una particolare attenzione al repertorio barocco. Se, perciò, questa serata è il coronamento di un’edizione esaltante del festival BackTOBach, che ha visto la partecipazione di solisti ed ensemble di livello internazionale, uno straordinario afflusso di pubblico, ed un’elevatissima qualità artistica, essa è anche una tappa del progetto Intrecci Barocchi, e il primo dei due appuntamenti dedicati all’Oratorio di Natale, le cui ultime tre Cantate verranno interpretate dal Coro dell’Accademia Stefano Tempia e dall’Orchestra «I Musici di Santa Pelagia» il 18 dicembre, alle ore 21, nuovamente presso il Tempio Valdese. Nell’augurare a tutti i nostri ascoltatori delle feste serene e gioiose come la musica di Bach che verrà eseguita in queste serate, siamo perciò lieti di dare appuntamento a tutti al concerto del 18 dicembre, e, naturalmente, all’edizione 2019 di BackTOBach!

Interpreti - Orchestra Academia Montis Regalis

Orchestra Academia Montis Regalis Violini primi:  Olivia Centurioni,  Jamiang  Santi, Elisa  Bestetti , Nina  Przewozniak , Bruno Raspini ...